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diario di viaggio
Venerdì 2 Giugno 2006
Partenza di buonora (ore 08.00) con furgoncino multiuso dopo aver preparato
armi (le famigerate e meravigliose biciclette) bagagli e soprattutto viveri
la
Svizzera è costosa!
Prima fermata a Chiavenna, cittadina della valle omonima, carina,
ma la sosta merita ½ ora e non di più, giusto per foto al
ponte sul fiume Mera ed alle case "d'epoca" nel centro
storico.
Si riparte, ma il viaggio dura solo pochi minuti, superata una delle innumerevoli
curve, in località Piuro (403 metri slm) ci appare qualcosa
di davvero bello.
Dalla parete della montagna una cascata a doppio balzo (cascate dell'Acquafraggia)
che ci lascia stupiti, sia dalla bellezza, sia perché non ne eravamo
a conoscenza, ciò merita assolutamente una fermata per approfondirla.
Proseguiamo verso il confine svizzero ed il Passo del Maloja (1815
metri slm), intorno a noi il paesaggio diventa sempre più suggestivo,
le case lasciano il posto d'onore alla natura.
Alle 12.00 ca. eccoci arrivati a destinazione. Dopo km. di verde, verde
e ancora verde, Samedan, la nostra base, piccolo paese a pochi
chilometri da St. Moritz.
L'hotel che abbiamo prenotato tramite internet si rivela un B&B, è
cmq carino, pulito e soprattutto economico (78.- CHF al giorno in camera
doppia) considerando la zona in cui ci troviamo.
Non potendo entrare in quanto il check in è dalle 16.00, esitiamo
una frazione di secondo sul da farsi, poi si decide. Spuntino veloce e
inaugurazione delle biciclette in territorio svizzero, andiamo a vedere
la perla dell'Engadina, St. Moritz.
Il tempo non è dei migliori, ma questo riscaldamento ci servirà
per le nostre imprese dei gg successivi.
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